Se il mercato non aspetta
E' ancora possibile intervenire nel settore carburanti per legge?
E' ancora possibile intervenire nel settore carburanti per legge?
E’ ancora possibile intervenire nel settore carburanti per legge?
La risposta è no.
E’ il momento di aprire gli occhi: ormai gli attori protagonisti del sistema non si possono più contare nelle dita di una mano, impossibile possano convergere in un unico testo condiviso; come se non bastasse, le singole associazioni di categoria fanno fatica a coagulare gli interessi dei loro iscritti, che sono immersi in dinamiche aziendali troppo differenziate, non solo per latitudine.
Il danno più grave, causato dall’incapacità di accettare che regolamenti e leggi non potranno riformare il settore, è generato dall’effetto Godot, l’immobilità nell’attesa di un evento risolutivo dall’alto.
Nel frattempo la domanda ogni anno cambia: una rete di benzina e gasolio stenta a offrire GPL e Metano. Le auto ibride plugin chiederanno colonnine di ricarica, ma nelle stazioni carburanti quel servizio non c’è. La moneta elettronica oggi consente di pagare il viaggio a Roma in Alta Velocità o di prenotare un volo in aereo, ma provate a fare un pieno con la vostra prepagata.
La priorità di oggi è anticipare il mercato in rivoluzione, investendo le energie per offrire le soluzioni alla mobilità di domani.Questa è l’unica strada per “razionalizzare” la rete, nel senso letterale di riportarla all’uso della ragione economica.